Rende la vita ancora più preziosa da un lato ma si dimostra indispensabile per alcune , chiamiamole sovrastrutture, come la religione che entra in crisi in quanto le sue stesse fondamenta si basano sull'esistenza della morte. La morte serve, soprattutto per incutere timore e ottenere devozione dai fedeli. È un’immagine che stona perché vedere la morte in una posa in cui sembra stia attendendo la persona che ama è un qualcosa che confonde. Insomma un vero e proprio caos! In perfetta linea con il suo stile narrativo, Saramago ci racconta di una favola moderna, ambientato in un luogo non precisato ragion per cui potrebbe essere ovunque e per tutti. Informativa sulla privacy | La prima parte mi ha offerto molti spunti e mi ha offerto un panorama su una visione molto ampia su qualcosa a cui non avevo mai pensato. La solita sensazione di esser presi per mano e condotti in un mondo immaginario ma reale è presente dalla prima all’ultima pagina. Poi, un altro bel giorno, come se niente fosse, la morte torna a far visita, e decide di mandare una lettera per avvisare del suo ritorno: la manda a tutti, tagliente, efficace, e se la ricevi sai che in una settimana sai morto. Regia di Luca Di Tommaso. Scopri la trama e le recensioni presenti su Anobii di Le intermittenze della Morte scritto da Jose Saramago, pubblicato da Mondolibri s.p.a in formato Copertina rigida Acquistalo su libreriauniversitaria.it! Avevo grandi aspettative da questo autore premio nobel (che non avevo mai letto), ed ero incuriosita dalla trama. La Chiesa non è felice per la guadagnata immortalità perché perde l’appoggio dei suoi fedeli. Quella che sembra un’ipotesi da paradiso terrestre si rivela, nell’implacabile logica dello scrittore portoghese, una sciagura di proporzioni inimmaginabili. Le intermittenze della morte parte in medias res "E il giorno dopo non morì nessuno" e ci si aspetta, già dalle prime due tre pagine, che Saramago ci vomiti addosso tutta la storia, senza troppi preamboli – vuoi per l'attacco in medias res, vuoi per il suo caratteristico stile: un torrente in piena di parole in cui non si distinguono i dialoghi dal resto della narrazione. Non è proprio così, Noi siamo testimoni attendibili che la morte è uno scheletro avvolto in un lenzuolo, abita in una sala fredda in compagnia di una vecchia e ferruginosa falce che non risponde alle domande, circondata da parti imbiancate lungo le quali sono disposti, fra le ragnatele, un certo numero di schedari dagli enormi cassettoni colmi di cartellini. Lavorando sul negativo della realtá, lascia al lettore il compito di trasferire, con le dovute trasformazioni, questi concetti sul positivo. Si riconferma “Saramago” perché da una situazione totalmente assurda (in questo caso la morte che cessa di esistere, ma anche in Cecità dove un’intera popolazione poco alla volta smette di vedere) riesce a raccontare l’essenza dei comportamenti umani nel bene e nel male e a fronte di un’iniziale situazione imprevedibile la serie di eventi che ne sussegue rende la situazione stessa perfettamente credibile. LE INTERMITTENZE DELLA MORTE, di José Saramago Recensione 1 Io so già che sarò tacciata di parlare nuovamente di un romanzo che ha dominato in questi ultimi mesi le pagine del web. Poi arriva il dover fare i conti con la realtà, le famiglie sono costrette a prendersi cura di persone la cui vita non ha fatto il suo “naturale” o “innaturale” corso, persone che pur essendo in uno stato terminale non possono e non riescono a morire, le polizze di assicurazione sulla vita diventano prive di significato, le agenzie funebri sono ridotte a organizzare sepolture per cani, gatti, criceti e pappagalli, che ne sarà della fede quando non si ha più paura della morte, quando non ci sarà più la necessità di sperare almeno di continuare a vivere nell’aldilà? Il finale, inoltre, un po' banale. Acquistato per caso (dove il caso è la consueta promozione Feltrinelli 2 libri a 9.99), è stata un’insolita quanto piacevole lettura estiva. In Uncategorized Posted gennaio 08, 2021Uncategorized Posted gennaio 08, 2021 Questo libro ti sconvolge totalmente, consigliato. E qui bisognerebbe aggiungerne altre 5... visto la media delle valutazioni che girano. 28/12/2020 13:55:59. Lo consiglio a tutti. imprese di Milano Monza Brianza Lodi nr. In questo modo chi ha letto una delle opere che indicherai avrà un'indicazione utile per sapere se acquistare o meno questo libro. Facebook Twitter Pinterest Quando anche la morte si innamora della vita Autore: José Saramago Voto: 6/10 Trama «Il giorno seguente non morì nessuno. Questa è anche la risposta al perché Saramago scriva in quel modo. Improvvisamente la morte comprende che occorre ritornare al lavoro, l’uomo non si preoccupa che della durata della vita, tralasciandone gli aspetti veramente importanti. In effetti la rima parte del romanzo inizia illustrando le conseguenze di un gesto d’amore che la morte compie nei confronti dell’essere umano – anche se il fenomeno è circoscritto ad una sola nazione. 05329570963 - R.E.A. “Le intermittenze della morte” è il mio battesimo con Saramago. Ma se i più sono andati a scoprire cosa poteva esserne del nostro mondo con tutte le regole da dover riscrivere in caso di una pandemia, io sono andata a togliere dalla polvere della biblioteca Le intermittenze della morte, trovato al solito mercatino dell'usato e (se a qualcuno interessa) ora fra le proposte scontate di Feltrinelli. Se la Chiesa ha bisogno della morte, perché senza la resurrezione e l’aldilà la sua presenza diventa superflua, il Governo da parte sua si preoccupa del pagamento delle pensioni e dell’inevitabile incremento demografico, gli ospedali dell’impossibilità di garantire le cure mediche a una pletora di malati terminali destinati a non perire mai, le imprese di pompe funebri del chiudersi dei rubinetti che portavano loro profitti apparentemente a prova di qualsiasi crisi e recessione economica, e così via. Peccato perché la trama è davvero singolare. Pervinca. Vol. Le intermittenze della morte di Saramago è il titolo più acclamato dell'autore insieme a Cecità. Un paese senza nome, 31 dicembre, scocca la mezzanotte. Ha sempre svolto il suo lavoro uccidendo gli esseri umani, ma solo grazie al violinista si rende conto di non averli mai realmente conosciuti. Ebbene sì, lo ammetto, ho fatto una gran faticaccia ad abituarmi alla scrittura e allo stile di Saramago, un "wall of text" pazzesco con periodi che durano anche una facciata e mezzo. Apnee continue! E arriva l’eternità, nella forma più semplice e quindi più inaspettata: nessuno […] Secondo il mio punto di vista: le intermittenze della morte è il mio primo libro di José Saramago, inizialmente ho pensato ad un errore di stampa, una svista da parte dell’editore, poiché, mi sono trovato davanti a maiuscole dopo le virgole, periodi che si perdono senza capire chi parla con chi, nomi e cognomi con le iniziali minuscole, virgolette assenti durante i dialoghi. Le intermittenze della morte, di José Saramago; ipotesi di una vita senza la morte. Questo romanzo, dal forte carattere surreale e fantasioso, ci presenta in modo molto originale la figura della morte come un elemento necessario e vitale per il benessere dell'essere umano e del mondo in cui vive. In generale si crede che la morte, essendo, come qualcuno ama affermare, la faccia di una medaglia di cui dio, dall’altro lato, è la croce, sarà, come lui, per sua stessa natura, invisibile. Scopri la trama, la scheda del libro e leggi le recensioni di 'Le intermittenze della morte'. La vita spiegata dalla morte. Nella storia, nel finale della storia e nel modo in cui è scritta. Se non è poesia questa, ditemelo voi. Eclissi di Ezio Sinigaglia (Nutrimenti) Informativa sul diritto di recesso | E non poco. A tratti divertente, talvolta malinconico, ma assolutamente una lettura da non perdere. Alla fine però l'ho terminato ma credo che io e lui non ci rincontreremo facilemente. Nella spedizione di queste lettere vi sarà un intoppo, e da questo imprevisto si sviluppa la seconda parte del romanzo. La morte di Saramago è una creatura ultraterrena scheletrica, riservata e donna. Come tutti i libri di Saramago non è semplice ma prende quota andando avanti. Più che consigliabile: NECESSARIO. Da questo momento il registro del romanzo muta e il tutto diviene di facile lettura e sembra troppo romantico per essere Saramago. Informativa sulla risoluzione alternativa controversie consumatori - ADR/ODR | Vedo molte recensioni positive, ma per quanto riguarda me ho finito a fatica questo libro, e la voglia di leggere altri libri dell'autore è davvero poca. L'autore infatti ha uno stile particolare: frasi lunghe e interminabili (dove è facile perdere il filo del discorso) e mancanza di punteggiatura (soprattutto nei dialoghi). Si è sempre dichiarato ateo e il suo scarso apprezzamento per la Chiesa si percepisce abbastanza facilmente. Codice di Autoregolamentazione Netcomm | Abbiamo il diritto, per noi stessi e per altri, di scegliere tra la vita e la morte? Davvero originale l'idea di Saramago per questo libro, la morte che va in vacanza, e mette in subbuglio un paese intero sia in seguito alla sua scomparsa che in seguito al suo ritorno, critica con una ironia molto fine e intelligente la chiesa e lo stato, che da sempre sono state due istituzioni a capo dell'umanità, e la scomparsa della morte provocherà un guaio non indifferente per loro. La notizia devasta la nazione intera, ma non c’è molto da fare. le intermittenze della morte amazon. 05329570963 - Reg. Ma mai abbiamo visto la morte completata, nella sua rappresentazione, dai tratti caratteriali tipici dell’essere umano, dai tratti che potremmo, quasi, definire nobili. A tratti questo libro sembra anche molto ironico Infatti non si percepisce la pesantezza del tema trattato. E' il romanzo che mi ha fatto scoprire questo scrittore...Bello, al pari del ben più noto "Cecità". Inutile dire che è un libro che si legge da solo, a parte il “trauma” iniziale del peculiare stile narrativo di Saramago, si fa presto ad abituarcisi e ad apprezzarlo. Incessantemente. È il 31 dicembre di un anno non definito quando, allo scoccare della mezzanotte, per l’essere umano giunge la tanto agognata eternità perché nessuno, semplicemente, muore più. Eppure qualcosa non va e si comprende che l’essere umano non è mai felice. Scritto Da Stefano Pipi il 23 Luglio 2015. Da leggere. Noi siamo abituati a vedere la morte umanizzata, sebbene rappresentata solo da uno scheletro, in veste nera e falce in mano e Saramago rispetta questa immagine. Ben presto gli ospedali si riempiono, i moribondi vengono trasferiti nelle abitazioni in attesa di una dipartita che non arriverà (salvo appoggiarsi alla maphia per essere trasportati fuori dal confine dove Morte – perché il La davanti è un qualcosa di innominabile e ben oltre le nostre aspettative e visioni – al contrario ancora lavora), le case di riposo e di cura non hanno più posto, le assicurazioni sulla vita rischiano il collasso, la chiesta stessa perde la sua ragion d’essere e il Governo non sa come arginare il fenomeno. Storia surreale, avente per protagonista la morte (volutamente in minuscolo) e i suoi "capricci", dall'andamento claudicante con un finale positivo, che però non ho particolarmente apprezzato, trovando un pò forzata la parte finale avente come co-protagonista il violoncellista che sfugge continuamente al suo destino. Letto subito dopo di "Ciecità" anche questo molto bello e con una storia molto originale. Da leggere#josesaramago#nonsochelibroleggere#libridaleggere#leintermittenzedellamorte Insolita perché lo stile di Saramago è unico: l’utilizzo anomalo della punteggiatura e i … In sintesi, la storia mi è piaciuto molto, l'ho trovata molto originale e toccante sul finale, ma lo stile di Saramago non fa proprio per me. Se desideri, in questo campo puoi indicare altri testi che ti ha ricordato la lettura del libro che stai recensendo. Come si può dare a Lui meno di 5 stelle? Saramago snocciola, con il suo stile ruvido, le problematiche connesse a questo modo di vivere, incastonando nel racconto piccole perle rappresentative della sua filosofia di vita. Io personalmente l'ho odiato perché la lettura per me non era più un divertimento e un passatempo nei miei brevi momenti liberi, ma uno studio accurato e attento delle dinamiche della storia. Non so voi che impressione ne riceverete, a me, quest’ultima parte, ha riportato alla mente il film di Wenders, Il cielo sopra Berlino. Purtroppo sin dal principio l'ho trovato difficile da leggere ( a causa dell'assenza di punteggiatura, soprattutto nei discorsi diretti), e quella che sembrava essere una trama stuzzicante ha finito per essere solo assurda e noiosa. Ho trovato questo libro veramente interessante e ben scritto anche se ho preferito la prima parte. Di tanto in tanto si azzarda a fare esperimenti, ed è proprio quanto succede ne Le intermittenze della morte. Assicurazioni, agenzie funebri e case di riposo vanno subito in crisi, ma chi più di tutti accusa il colpo è la chiesa perché, come sottolinea un cardinale, senza morte non v’è resurrezione. A partire dalla mezzanotte del 31 dicembre, in un paese non specificato, la gente smette di morie. Tutto questo è descritto in maniera estremamente abile e ingegnosa (del resto Saramago è il re dei paradossi, di cui è disseminata l’intera sua letteratura), ma anche un po’ distante, come se la vicenda fosse vista con gli occhi di uno scienziato che stesse conducendo un esperimento in laboratorio. Sconto 15% e Spedizione gratuita per ordini superiori a 25 euro. E' uno stile che si ama o che si odia. In una nazione ignota, in un tempo passato a noi sconosciuto, la morte smette di svolgere il suo temuto lavoro. Si dice che davanti agli occhi della morte siamo tutti uguali e che ad essa nessun uomo può sfuggire: ciò non è proprio vero, almeno per quanto riguarda la protagonista del romanzo di Saramago. Che la morte (con la m minuscole, e capirete il perché se leggerete questo romanzo) decida di sospendere il proprio millenario compito di divina istituzione è un fatto impensabile che comporta numerose spiacevoli conseguenze in un'intera nazione, tanto da rendere auspicabile la fine di questo singolare sciopero. Scritto con una penna rapida, acuta, riflessiva e ironica, “Le intermittenze della morte” riesce a far riflettere il lettore sul binomio vita con sofferenza e vita con morte. Quindi posso dare un voto postivo alla trama ma ciò che mi ha fatto capire che io e Saramago non stiamo bene assieme è la sua scrittura, divenuto famoso proprio per quersti tratti peculiari e completamente fuori dagli schemi della sua sintassi, per quanto mi riguarda ho fatto fatica a leggerlo, mi è stato molto difficile rilassarmi nella lettura proprio per questa caratteristica così ostica del suo scrivere. Chiaramente, conoscendo poco l’essere umano, sottovalutò le reazioni che furono tutt’altro che ponderate. Uno dei capolavori più belli, veramente. Informativa sui cookie | Mi avevano parlato di Saramago più e più volte e alla fine mi sono convinta a leggerlo, la trama è fantastica, un paese dove nessuno muore più, dove le persone portano i propri anziani e malati a morire oltre confine, la maphia, come la definisce Saramago, ha preso possesso delle morti oltre porta, poi tutto finisce e la morte torna al suo lavoro, forse si era presa qualche mese sabbatico. La morte semplicemente sparisce, smette di lavorare, si ritira nella sua dimora e nessuno muore più. Condizioni generali di vendita | Consiglio e straconsiglio. È divertente vedere come anche in un caso estremo come questo un’organizzazione criminale, che qui ironicamente ha il nome di Maphia, riesce ad avere la meglio, a trarre profitto dal disagio grazie ad un accordo segreto con lo Stato. Però lo posso assicurare, una volta superate quelle venti pagine l'occhio si abitua e immergersi in questa storia tanto assurda quanto riflessiva è un piacere per l'anima. 28/12/2020 13:55:59. Dal 7 al 9 febbraio Marina Commedia presenta Angelo della gravità, di Massimo Sgorbani, … € 9,02 € 9,50. Nel complesso e' un libro piacevole per i novizi, ma non aspettatevi un capolavoro. Ma ormai, come già accennato, sono già trascorsi i due terzi del libro e, nonostante l’intensità delle pagine finali, non è più possibile togliersi di dosso l’impressione che “Le intermittenze della morte” sia più che altro un esercizio di stile, una prova tutto sommato minore nella ragguardevole bibliografia saramaghiana. Non lo consiglio. Nel contenuto e nella forma si riconosce perfettamente lo stile narrativo di Saramago. E’ però utile partire dalla copertina dell’edizione della Feltrinelli per comprendere l’impostazione del romanzo - in effetti è stata cambiata, ma v'era l’immagine della morte, seduta su una panchina con un mazzo di fiori in mano. Una partenza pirotecnica come in quasi tutti i libri di Saramago che poi si rilassa sul finale. Bel libro, scritto con uno stile particolare e godibilissimo. Recensione di Le intermittenze della morte di José Saramago. Ma non è tutto oro, quel che luccica. Seconda parte 3/5. La gioia è grande, la massima angoscia dell'umanità sembra sgominata per sempre. I dialoghi non sono “contrassegnati”, si alternano all’interno della narrazione stessa, creando un flusso di coscienza quasi ininterrotto. e P.I. Ho trovato comunque delle parti che possono sembrare un po' prolisse, ma è un libro che dopo averlo letto ti fa dimenticare di ciò. Un racconto surreale, che apre gli occhi e offre interessanti spunti di riflessione. Segnala questa recensione ad un moderatore. L'eternità è il nostro sogno, che lo possiamo raggiungere attraverso la Chiesa e la Resurrezione, nella speranza di una vita futura (ma chi lo sa con certezza? Dopo sette mesi di "tregua unilaterale", con una missiva indirizzata ai mezzi di comunicazione, la morte dichiara di interrompere quel suo "sciopero" e di riprendere il proprio impegno con l'umanità. Copyright 2007-2020 © QNetwork - Tutti i diritti sono riservatiP. Recensioni Le intermittenze della morte. Leggendolo scopriamo che la morte è un'entità, vive in una spelonca e può assumere sembianze umane a suo piacimento. Le intermittenze della morte (titolo originale As intermitências da morte) è un romanzo scritto da José Saramago nel 2005 e pubblicato in Italia prima da Einaudi e, successivamente, da Feltrinelli con la traduzione di Rita Desti. » Immaginando un mondo dove per un periodo di tempo la morte decide di scomparire (con la m minuscola perché la morte non si arroga il diritto di superiorità sulle altre morti con cui si è divisa equamente il mondo così come lo conosciamo ed i regni animali), strappandoti spesso un sorriso ti porta a riflettere su quanto questo "nemico" del genere umano sia in realtà necessario per tante ragioni. Il fatto, poiché assolutamente contrario alle norme della vita, causò negli spiriti un enorme turbamento, cosa del tutto giustificata, ci basterà ricordare che non si riscontrava notizia nei quaranta volumi della storia universale, sia pur che si trattasse di un solo caso per campione, che fosse mai occorso un fenomeno simile, che trascorresse un giorno intero, con tutte le sue prodighe ventiquattr’ore, fra diurne e notturne, mattutine e vespertine, senza che fosse intervenuto un decesso per malattia, una caduta mortale, un suicidio condotto a buon fine, niente di niente, zero spaccato.” Le lettere della morte vengono scritte con uno stile strano, senza punteggiatura, senza seguire alcuna regola grammaticale, quasi che alla morte mancassero i rudimenti dello scrivere. Un giorno, però, il direttore della televisione riceve una strana lettera viola, la lettere scritta dalla morte stessa. Richiede una certa concentrazione nella lettura per la mancanza di punteggiatura nei dialoghi. Inizialmente di non facile lettura a causa della mancanza di punteggiatura ma, pagina dopo pagina, si prende confidenza con lo stile. Le intermittenze della morte José Saramago Feltrinelli. Di fatto, protagonista indiscussa dell’opera è proprio Morte, con il suo scheletro, le sue orbite vuote, la sua falce, la sua stanza imbiancata e le sue lenzuola a far da abito. I problemi, però, non tardano ad arrivare: chi doveva morire ora si trova in un perenne limbo, gli anziani aumentano sempre di più, le compagnie d’assicurazione chiudono i battenti, le pompe funebri ripiegano sui funerali degli animali domestici. Se non lo avete amato è perché non potrete mai capirlo. Saramango infatti in questo libro utilizza uno stile di scrittura che predilige lunghe e interminabili perifrasi ,con la quasi totale mancanza di punteggiatura, anche nei dialoghi. Libro interessante, che tratta con ironia il tema della morte e tutte le sue implicazioni sia a livello politico che socio-culturale. Consigliato! Avendo apprezzato tantissimo quest'ultimo, devo ammettere di essermi approcciata alla lettura di questo nuovo libro con forti aspettative che, in parte, sono state disattese. Sinossi. Questo romanzo di Saramago è una delle sue opere più mature, essendo stato edito nel 2005. Lo consiglio a tutti. Scrivi una recensione. E’ inutile aggiungere altro per spiegare quanto mi sia piaciuto questo romanzo, SARAMAGO (scelgo volontariamente tutto maiuscolo per la sua grandezza) egli stesso è la prova che una sorta di eternità esiste, in quanto nonostante fisicamente non sia più tra noi, la magnificenza e il suo genio rimane presente e vivo attraverso le sue opere.